Primo giorno: incontro col gruppo


 





Accolti dalle guide locali, comincia il viaggio in autobus per ammirare il "Powhiri" in cima al monte Maungawhau.
Il "Powhiri" è una cerimonia di benvenuto Maori che coinvolge discorsi, balli, canti e infine la "hongi". Questo particolare saluto avviene premendo il naso e la fronte (al tempo stesso) ad un’altra persona in un incontro.
E utilizzato in occasione delle riunioni tradizionali tra i Maori e altre cerimonie importanti e ha uno scopo simile a una stretta di mano formale nella moderna cultura occidentale, in effetti un Hongi è spesso usato in combinazione con la stretta di mano.

Diventa una sorta di promessa, del rendersi fedele e autentico nei confronti di coloro con cui lo si è condiviso. Quando i Maori si salutano l’un l’altro con i nasi pressati, la tradizione ritiene che si condivida il respiro della vita avvicinando l’uomo agli dei.







Nel folklore Maori, la donna è stata creata dagli dei plasmando la sua forma dalla terra. Il dio Tane ( maschio) abbracciò la figura e soffiò nelle sue narici. Poi starnutì e le diede vita. Il suo nome era Hineahuone (donna formata dalla terra).
 
 

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